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Fibromialgia come riconoscerla























Dalla letteratura internazionale emerge come sia estremamente difficile formulare una diagnosi di fibromialgia dal momento che non è caratterizzata da anomalie di laboratorio o strumentali. Ciò ha portato per anni a classificare questi pazienti come “psicosomatici”, ansiosi o addirittura “malati immaginari”. Gli esami di laboratorio raccomandati si limitano ad una iniziale valutazione tramite emocromo e PCR.


Dal momento che la fibromialgia non è una condizione infiammatoria. Rispetto agli esami strumentali, la letteratura non fornisce alcun suggerimento. In pratica tutte le valutazioni sono necessarie solo per una diagnosi differenziale, per escludere ogni altra ipotesi diagnostica che generalmente comprende artrite reumatoide, lupus sistemico eritematoso, polimialgia reumatica, spondiloartrite, ipo-iper paratiroidismo, neuropatia. In conclusione si può affermare che la fibromialgia è una reale patologia a sé stante. I fattori da prendere in considerazione per una diagnosi attendibile sono:

  • Uno degli aspetti principali per la diagnosi della malattia si basa sul dolore che, come gli altri sintomi, varia da persona a persona e cambia di giorno in giorno anche nella stessa persona. A peggiorare il problema sembra che l'uso di antidolorifici o certi tipi di cura sembrano perdere efficacia col tempo. Gayle Backstrom suggerisce: “Spesso se provate ad usarli ancora a distanza di tempo, avrete di nuovo risultati positivi”. Naturalmente, per qualunque farmaco, è importante consultare il vostro medico. C’è anche il pericolo di effetti collaterali o assuefazione. Quindi “si dovrebbero evitare gli analgesici forti”, raccomanda l’American College of Rheumatology.

  • Un secondo aspetto importante è la mancanza di sonno a motivo del dolore o di altri disturbi. Per riuscire a dormire possono essere di aiuto i tappi per le orecchie e un sopra-materasso di gommapiuma a rilievi. Il dott. Dwayne Ayers della Carolina del Nord dice: “Una volta che li ho aiutati a dormire, i miei pazienti rispondono meglio ad altre terapie”. È stato dibattuto il problema delle cure alternative, come l’agopuntura, la chiroterapia e sicuramente un miglioramento del dolore lo si ha con l'uso di integratori alimentari specifici associati a fitoterapia. Anche se i ricercatori ne stanno studiando ancora l'efficacia, molti di coloro che hanno integrato la loro dieta con fitoterapia e integratori naturali sostengono di averne avuto un ottimo giovamento.

In conclusione dove trovare un valido supporto per questa dolorosa e debilitante patologia? Come riconosciuto dagli studi di ricerca menzionati, un valido aiuto lo possiamo trovare nella fitoterapia e nella nutraceutica.

 




















1 Comment


Maria
Maria
Jan 20, 2022

Voglio raccontarvi la storia di mia nipote Sonja. Alla verde età di 15 anni, per circa 3 anni, è stata sballottata da uno specialista all'altro senza risultati. Le hanno fatto fare perfino la visita psichiatrica. Fortunatamente quest'ultima le ha detto che non era una malattia mentale e doveva approfondire perché si trattava di una vera e propria patologia. Dopo varie ricerche di laboratorio, andando per esclusione le hanno diagnosticato la fibromialgia e consigliato integratori farmaceutici per alleviare i dolori. Purtroppo una forte reazione allergica, ha spinto mia nipote a contattarmi. Consigliato il programma Vital5 per 3 mesi, la vita di mia nipote è cambiata dalla notte al giorno. È riuscita a terminare gli studi, a laurearsi e ora lavora. Sta…

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