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Dieta mima digiuno e longevità



La dieta giusta fa vivere più a lungo!

Da quasi due secoli la scienza medica moderna cerca la correlazione esistente tra dieta, miglioramento della salute e aumento dell'aspettativa di vita. Oltre alla nota ricerca sulla Dieta Mediterranea di Ancel Keys (proseguita da vari studiosi), le testimonianze sull'effetto benefico dei cibi sono moltissime.


E' noto a tutta la comunità scientifica che le popolazioni super longeve - come quelle di Sardegna, Calabria, Okinawa, Loma Linda (USA - Los Angeles), Costa Rica, Grecia - tendono ad avere una dieta principalmente vegetariana, integrata con poco pesce, ancor meno carne e generalmente caratterizzata da bassi livelli di proteine rispetto a quella occidentale moderna.


Il pioniere della dieta mima digiuno è il professor Valter Longo, ricercatore in biochimica e neurobiologia, professore di Biogerontologia all’University of Southern California, direttore del programma di Oncologia e longevità dell’IFOM (Istituto di Oncologia Molecolare di Milano), che ha dedicato la sua intera carriera alla sperimentazione delle terapie anti-invecchiamento.


L'obiettivo della dieta mima digiuno è proprio questo: permettere alle cellule di rigenerarsi e proteggere l'organismo dall'obesità e dalle altre malattie croniche legate all'invecchiamento, come il morbo di Alzheimer.

La dieta mima digiuno, più che una dieta, sarebbe quindi un regime alimentare, uno stile di vita volto a migliorare le proprie condizioni di salute.


Uno dei principi fondamentali della dieta mima digiuno, è che la restrizione calorica deve essere mirata e controllata. Le diete drastiche non solo non portano ai risultati desiderati ma, in più, sconvolgono ed alterano pericolosamente il funzionamento dell’organismo.


- Il secondo principio importante è la riduzione dell’apporto di proteine, e soprattutto delle proteine animali, che attivano l’ormone della crescita responsabile dell’invecchiamento cellulare e di malattie ad esso correlato, come cancro, diabete, malattie cardiovascolari e neurodegenerative.


Cosa mangiare, allora, per rispettare la logica della dieta mima digiuno?

Tanta verdura, poche proteine , qualche grasso buono e dei carboidrati complessi.

  • La carne va praticamente eliminata in età adulta e sostituita da proteine vegetale, contenute nei legumi secchi (ceci, fagioli, lenticchie, piselli…) e nei cereali (quinoa, riso…).

  • Il pesce va mangiato 2-3 volte alla settimana, ma bisogna limitare quello ad alto contenuto di mercurio, come il tonno. Vanno bene invece lo sgombro, le acciughe o le sardine, pesci ricchi di omega 3. Se non vai matta per il pesce, compra gli integratori di omega 3 in questo fantastico prodotto completo di Omega acquisiti da olio di pesce, calamaro e olio d'oliva.

  • Via libera alle noci, mandorle, nocciole, all’olio extravergine d’oliva, che contengono grassi insaturi buoni.

  • La pasta, il pane e tutti i cerali vanno consumati integrali.

  • Le verdure vanno consumate a volontà

  • Gli zuccheri aggiungi vanno eliminati, e bisogna moderare il consumo di (non più di un frutto al giorno)

  • Per quanto riguarda lo stile di vita il professor Longo consiglia di non cenare dopo le 20 e di non ingerire niente 3-4 ore prima di andare a dormire.

  • Vanno fatti tre pasti al giorno più uno spuntino

Ma prima di iniziare qualunque dieta mima digiuno è di fondamentale importanza una buona DETOX.

Ecco perché la Forever Living ha creato un programma eccezionale da ripete anche 2/3 volte l'anno in cui ha unito la Detox con la dieta mima digiuno.

 

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