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Integrazione e malattie "Cosa dice la scienza?"


​Le malattie degenerative del SNC, in particolare il morbo di Alzheimer ed il Parkinson, e l'invecchiamento stesso riconoscono nell'eccesso dei radicali liberi e nel danno da essi provocato una causa patogenetica importante. Lo stress ossidativo è al centro degli studi sulle cause dell'invecchiamento. Questi studi affermano che l'invecchiamento del cervello è associato ad uno sbilancio progressivo fra le difese antiossidanti e la produzione di radicali liberi di ossigeno, come risulta dall'aumento dei prodotti della perossidazione lipidica, dell'ossidazione proteica e del DNA. (Jewish General Hospital, Montreal, Quebec, Canada. Wulf Dröge e Hyman M. Schipper. Aging Cell, 2007)

Alimentazione e integrazione

La ricerca scientifica suggerisce che la supplementazione dietetica di estratti di frutta e verdura ricchi di antiossidanti (ad esempio di mirtillo o di spinaci) possono controbilanciare la vulnerabilità allo stress ossidativo tipica dell'anziano e migliorarne le capacità motorie e cognitive.(Università Di Cleveland, USA. James A Joseph. Am J Clin Nutr 2005).


Vitamine per combattere lo stress ossidativo

Un apporto completo di vitamina E

1. Lo stress ossidativo, è un possibile fattore patogenetico nell'Alzheimer. Le vitamine antiossidanti C ed E potrebbero pertanto avere un effetto benefico; concludono che una dieta e un integrazione ricca in queste vitamine ridurre il rischio di demenza. (Università Di Oslo, Norvegia. Landmark k., D. Tidsskr Nor Laegeforen., 2006).

2. Centri di ricerca e Università affermano di aver dimostrato che lo stress

ossidativo è uno dei cambiamenti patologici più precoci nel cervello di pazienti affetti da Alzheimer e che esso gioca un ruolo cruciale nelle anomalie vascolari sottostanti ai difetti metabolici di questa malattia. (Università Di Cleveland, USA. D. Xiongwei Zhu. J Neurol Sci. 2007).

Vitamina C dalla papaya fermentata

3. In uno studio su 6624 pazienti, coloro che avevano i valori plasmatici di vitamina C più elevati presentavano un rischio di ictus cerebrale inferiore del 26% rispetto a quelli che avevano i valori più bassi. (Obstetrics and Gynecology Epidemiological Center Boston - USA. Simon JA. Epidemiology - 1998.)

4. Durante 20 anni di follow-up di persone sane in Gran Bretagna, coloro che avevano i valori plasmatici di vitamina C più elevati hanno presentato una frequenza di ictus cerebrale inferiore del 30% rispetto alle persone con i valori di vitamina C più bassi. (Università Di Nedlands, Australia. Fletcher AE. Am J Clin Nutr 2003).

5. Gli Autori affermano che, in generale, i soggetti con valori bassi di vitamina C nel sangue hanno un rischio maggiore di patologia cardiovascolare (Aston University Birmingham - GB. Woollard KJ. Biochemical and Biophysical Research Communications - 2002).

6. Da uno studio su un'ampia casistica L'Astrid conclude che basse concentrazioni plasmatiche di vitamina C in una popolazione anziana britannica sono fortemente predittive di mortalità (London School of Hygiene - GB. Astrid E Fletcher. Am J Clin Nutr 2003).

Malattie cardiovascolari

un aiuto nella prevenzione delle malattie cardiovascolari

E' uno dei settori della medicina in cui lo stress ossidativo sembra avere un ruolo di grande rilievo. Basti pensare che l'eccesso dei radicali liberi partecipa al processo dell'aterosclerosi e dell'invecchiamento vascolare.Gli Autori affermano che, in generale, i soggetti con valori bassi di vitamina C nel sangue hanno un rischio maggiore di patologia cardiovascolare (Aston University Birmingham - GB. Woollard KJ. Biochemical and Biophysical Research Communications - 2002).

La VITAMINA E è forse l'antiossidante più importante che introduciamo con la dieta.

Colon cancro

Gli AA dimostrano una bassa concentrazione di carotenoidi, potenti antiossidanti introdotti con la dieta, nella mucosa del colon in persone affette da adenoma del colon.(Univ. di Stoccarda, Germania. Muhlofer A. Clinical Nutrition 2003).

Nella conclusione di una ricerca clinica, studiosi cinesi affermano che il cancro del colon è associato a stress ossidativo. (Univ. di Harbin, Cina. Chang D. Biomed Environ Sci 2008)

E' un integratore uomo per la prevenzione del cancro alla prostata

Anche la vitamina E protegge gli uomini: lo affermano ricercatori britannici che osservano che a concentrazioni plasmatiche di vitamina E maggiori corrisponde una minore incidenza di cancro della prostata. (Univ. di Leeds, GBWeinstein SJ. J Natl Cancer Inst 2005).

Dalla Cina arriva la notizia che una dieta a base di alimenti animali aumenta mentre una basata su cibi vegetali diminuisce l'incidenza del cancro dell'endometrio uterino.(Univ. di Shanghai, Cina. Shu WH. Int J Cancer 2007).

Tumore Ovarico

Ricco di carotenoidi antiossidanti

Il carotene è un carotenoide antiossidante abbondante nella frutta e verdura (in particolare, si capisce, nelle carote). Ricercatori di Boston dimostrano che la sua assunzione è inversamente correlata al tumore ovarico, specie dopo la menopausa.(Obstetrics and Gynecology Epidemiological Center Boston, USA. Cramer DW. Int J Cancer 2001).

Cancro del seno

Ancora il carotene: il rischio di cancro del seno si riduce quanto minore è lo stress ossidativo, valutato in base ad alcuni marker, e quanto maggiori sono i livelli plasmatici di retinolo e di beta-carotene.(Univ. di Nedlands, Australia.Ching S. J Nutr 2002).

Diabete infantile

Per una perfetta funzionalità di tutto l'apparato gastrointestinale e pancreatico

Nel 2000 viene pubblicato uno dei primi lavori che afferma che il diabete del bambino è accompagnato da stress ossidativo e che l'eccesso dei radicali liberi possono favorire lo sviluppo delle complicanze. (Univ. di Comenius Bratislva - Slovachia Bauerova JV. Bratisl Lek Listy 2000).

Ricercatori americani dimostrano che nel diabete infantile di recente insorgenza esiste uno stress ossidativo nel tessuto pancreatico stesso, con danno alle beta cellule, proprio le cellule che producono l'insulina. Essi ipotizzano che i radicali liberi possano essere responsabili dell'insorgenza stessa del diabete nel bambino. (Univ. di West Virginia, USA. Hoeldtke RDJ Clin Endocrinol Metab - 2003)

All'università di Ankara opera da qualche anno un gruppo di studiosi particolarmente interessato allo stress ossidativo del bambino. La malonildialdeide è una molecola che aumenta nel sangue in rapporto allo stress ossidativo (è un metabolita della perossidazione lipidica delle membrane cellulari dovuta ai radicali liberi). Questa molecola è considerata oggi un buon marker dello stress ossidativo. Gli Autori affermano che la MDA (malonildialdeide) dovrebbe essere dosata di rutine nel bambino diabetico. (Univ. di Ankara Turchia. Ercyas F Arch Med Res - 2004).

Il livello plasmatico dell'alfa-carotene, un parente della vitamina A che introduciamo con la dieta - frutta e verdura - dalle potenti proprietà antiossidanti, è più basso nei bambini asmatici rispetto a quelli sani. (Univ. di Belfast, GB. Shock BC Pediatr Res - 2003).

1b. Un secondo lavoro giunge alle stesse conclusioni: su 4093 bambini seguiti per 12 anni, quelli asmatici presentavano livelli plasmatici di vitamina C e di alfa-carotene significativamente più bassi rispetto a quelli senza asma. Non certo perché i diabetici ne assumevano di meno con la dieta, ma probabilmente perché questi antiossidanti venivano "consumati" nell'organismo in misura maggiore essendo affetti da stress ossidativo a causa dell'asma. (National Institute of Health -Baltimora - USA).

Morbo di Crohn

1. Il solito gruppo di Ankara, sulla base delle proprie ricerche, ancora nel 2000, si diceva convinto che "si dovrebbero elaborare strategie per stimolare il sistema antiossidante nel Crohn pediatrico" (Univ. di Ankara - Turchia. Levy E. Am J Clin Nutr - 2000).

Dermatite atopica

una fonte di antiossidanti per i nostri piccoli

Gli Autori giapponesi dimostrano che nella dermatite atopica del bambino esiste uno stress ossidativo e si chiedono se gli antiossidanti, assunti per via orale, potrebbero essere utili in questa condizione (Fukui Medical University, Giappone. Omata N. Life Sci - 2001).

Autismo

Può sorprendere il fatto che anche patologie misteriose del SNC vengano correlato con lo stress ossidativo: ricercatori americano osservano che in questa patologia gli indici di stress ossidativo sono elevati e che è coinvolto il metabolismo del ferro e del rame, ambedue metalli ad alta capacità ossidante.(NYS Institute for Basic Research - New York - USA. Chauhan A. Life Sci - 2004).

ricco di antiossidanti in particolare la glutatione perossidasi

1. Il selenio è un micronutriente importante per la sintesi del glutatione ridotto (GSH), fondamentale antiossidante intracellulare, in particolare mitocondriale. La glutatione perossidasi è un altro importante enzima antiossidante. Ricercatori britannici dimostrano che valori bassi di selenio e di glutatione perossidasi nel plasma di donne gravide si associano a maggior rischio di pre eclampsia. (Univ. di Nottingham, GB. Mistry HD. Hypertension 2008)

Oculistica

Gel di Aloe con la ricchezza del mirtillo palustre

L'Autore osserva che la degenerazione maculare non è altro che una particolare localizzazione della più generale patologia vascolare caratteristica dell'anziano. Egli ritiene importante opporsi ai fattori conosciuti inducenti la patologia vascolare, in particolare con quanto appropriato per normalizzare la pressione arteriosa, la colesterolemia e lo stress ossidativo (Univ. di Cologna - Germania. Fisher T. Horv Hetil - 2008).

La nota pianta medicinale (uno splendido albero millenario dalle foglie bilobate) Ginkgo biloba era in voga in Occidente già nel 1999. Studiosi dell'Università di Indianapolis partono dall'osservazione che Ginkgo migliora il flusso plasmatico nell'arteria oftalmica, per giungere alla conclusione che Ginkgo potrebbe essere utile nelle malattie oculari ischemiche, come la neuropatia da glaucoma (Univ. di Indianapolis-USA. Chung HS. J Ocul Pharmacol Ther - 1999).

La ricchezza del Ginko Biloba associato al ganoderma lucidum

Per quanto vecchio di 11 anni, a mio avviso rimane interessante lo studio "longitudinale" (quindi senza un campione di controllo), eseguito però su ben 764 persone, in base al quale il rischio di cataratta è stato del 50% (cioè ridotto della metà) in persone che assumevano regolarmente vitamina E o che avevano valori ematici più alti di questa vitamina. (Univ. di New York - USA. Leske MC. Ophtalmology - 1998).

Così come nell'adulto, la pianta medicinale Ginkgo biloba protegge il bambino diabetico dalla retinopatia. I ricercatori dimostrano in proposito che Ginkgo migliora in questi bambini la visione dei colori (il cui deficit è ritenuto uno dei primi segni di patologia della retina). Prima del trattamento 25% dei bambini studiati presentavano un deficit nella visione dei colori mentre ne rano affetti solo il 4% dopo il trattamento con Ginkgo. (Accademia di Medicina di Poztdam, Polonia. Katedry Z Klin Oczna - 2004).

Il bambino diabetico va incontro allo stress ossidativo da esercizio fisico più facilmente rispetto al bambino sano. Questa ricerca di nostra che la vitamina C, un ottimo antiossidante, diminuisce tale stress ossidativo. Sembra quindi utile dare ai bambini diabetici della vitamina C (ad alte dosi) prima di un esercizio fisico impegnativo. A mio parere la vitamina C dovrebbe essere somministrata di rutine in questi bambini. (Univ. di Ulster - GB. Davison GH. Diabetologia - 2008).

Iperglicemia e stress ossidativo

In una review apparsa sulla prestigiosa rivista Diabetes si afferma con convinzione che gli effetti patogeni dell'iperglicemia nella patogenesi delle complicanze tardive del diabete sono mediate dagli eventi metabolici conseguenti allo stress ossidativo. (Univ. della California-USA. Evans JL Diabetes 2003).

Retinopatia diabetica

In uno studio in doppio cieco durato 6 mesi, gli AA dimostrano che la somministrazione di Ginkgo biloba, una pianta medicinale nota per i suoi benefici effetti vascolari, migliora in modo significativo la retimopatia diabetica. I diabetici non trattati avevano presentato nello stesso periodo un chiaro peggioramento (Centre Hospitalier National d’Ophtalmology, Parigi - Francia Lanthony P J Fr Ophtalmol - 1988).

2b. L'esistenza dello stress ossidativo nel diabetico con retinopatia è dimostrato dalla presenza nel sangue di aumentati livelli di proteine ossidate (Univ. di Kaysery - Turchia. Bascol G Eur J Ophtalmol - 2008).

Neuropatia diabetica

Già nel 2004 ricercatori dell'Università del Michigan affermano che "la ricerca di una terapia antiossidante efficace rimane essenziale nella prevenzione della neuropatia diabetica". (Univ. di Michigan-USA. Russel VAM Endocr Rev - 2004).

 

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