Acufene cosa fare?

Forse anche voi è capitato di vedere il film "La musica nel cuore". Narra di una coppia, amanti della musica (lei musicista lui cantautore) dalla cui brevissima relazione di una notte diventano genitori di un bambino, di cui il padre è all'oscuro, mentre al momento del parto, alla mamma viene detto che il bambino è morto. In realtà il padre di lei lo aveva affidato ad un centro per l'adozione. Questo bambino mentre cresceva, agli occhi degli altri orfani che vivevano in questo centro, sembrava strano perché sentiva la musica in ogni cosa che lo circondava, nel vento, nella pioggia, nei fili ad alta tensione… Non vi narro tutta la storia, chi desidera può cercare il film su internet e vederlo. Vedere quel film mi ha aiutata a trasformare una sofferenza, come quella del tinnito o acufene, in qualcosa di piacevole. Forse definirete un po' strana anche me, ma almeno ha cambiato la mia vita. Sin da piccola, ho sempre sofferto di tinnito, forse a causa di qualche trauma alla testa. A volte mi sembrava d'impazzire perché chiedevo a chi era vicino a me se anche loro sentissero quel rumore ma nessuno sapeva dirmi cos'era e perché lo sentissi solo io. Pensate che solo moltissimi anni più tardi mia figlia, leggendo un articolo su una rivista, mi disse che sicuramente soffrivo di tinnito. Come molti di voi, che soffrite di questo disturbo, sapete, non esiste una cura risolutiva, così dopo vari tentativi ho provato ad usare dei nutraceutici che hanno migliorato tantissimo la mia situazione. Forse vi state chiedendo cosa centra tutto questo con il film di cui vi parlavo. Se avete un po' di pazienza troverete la risposta in fondo all'articolo. Intanto facciamo un po' di chiarezza su cosa è il tinnito.

La parola “tinnito” deriva dal latino tinnire, “tintinnare”, e indica “una percezione di suono in assenza di uno stimolo acustico”. Secondo il Manuale Merck di diagnosi e terapia, “si può avvertire sotto forma di ronzio, tintinnio, scroscio, fischio o sibilo oppure può presentarsi come un complesso di più suoni che varia nel tempo. Il tinnito può essere intermittente o continuo”. Questo rumore può essere quasi impercettibile o avere un volume fastidiosamente alto.

E non si può eliminare. Il rumore continuo può quindi dar luogo a tutta una serie di effetti collaterali: sofferenze emotive, disturbi del sonno, dolore, difficoltà di concentrazione, spossatezza, difficoltà nel comunicare e depressione.

Qual è la causa?

Quando qualcuno comincia ad avvertire il tinnito potrebbe chiedersi, nervosamente, che cos’è che non va. Potrebbe temere di aver avuto un’emorragia cerebrale, di avere un disturbo mentale o forse un tumore. Per fortuna, di rado il tinnito è provocato da una malattia grave. Alcuni hanno cominciato a soffrire di tinnito dopo un trauma cranico. E il prof. Alf Axelsson, di Göteborg (Svezia), ricercatore specializzato in questo campo, ha affermato che: “Alcuni farmaci, come l’aspirina a forti dosi, possono provocare il tinnito quale effetto collaterale temporaneo”. In genere, però, il tinnito è il risultato di un disturbo a carico dell’orecchio. Il prof. Axelsson ha spiegato: “Il problema sta in genere nella parte dell’orecchio interno chiamata coclea, con le sue circa 15.000 microscopiche cellule sensoriali ciliate [le cosiddette “cellule capellute”]. Se alcune di queste cellule sono danneggiate, gli impulsi nervosi che trasmettono e ricevono possono essere anomali. Il paziente percepisce questo come rumore”.

A cosa è dovuto questo danno all'orecchio?

Secondo il prof. Axelsson, una delle cause del tinnito è l’esposizione ad elevati livelli di rumore. Chi usa cuffie stereofoniche, ad esempio, spesso si danneggia ascoltando musica a volume eccessivo. Una delle possibili conseguenze è il tinnito. Naturalmente, è bene ricordare il commento fatto da Richard Hallam nel suo libro Living With Tinnitus (Vivere con il tinnito): “Il nostro organismo non è del tutto silenzioso, per cui un certo grado di ‘tinnito’ è normale. Ci sono suoni che derivano dal movimento meccanico di muscoli, ossa, sangue e aria. Si suppone che in condizioni normali questi rumori di sottofondo vengano mascherati dai rumori ambientali, più intensi: semplicemente non li sentiamo”. La lettura di questo articolo potrebbe avervi resi più consapevoli di questi rumori di fondo. Per la maggioranza delle persone, tuttavia, essi non costituiscono un problema. La medicina convenzionale non ha cura, tuttavia, ci sono alcuni trattamenti olistici naturali per il tinnito, così come rimedi casalinghi, che possono alleviare i suoi effetti.

Personalmente ho seguito il consiglio riportato negli articoli menzionati eliminando dalla mia dieta cibi lavorati e insaccati, ho ridotto l'uso del sale ed ho iniziato ad utilizzare alcuni nutraceutici importanti che hanno migliorato il tinnito ma hanno apportato anche altri benefici a tutto il corpo.

Sollievo con metodi naturali

Artic Sea

E' una ricca combinazione di Omega 3, 6, 9 sono in grado di combattere efficacemente i trigliceridi agendo indirettamente anche sul colesterolo favorendo una migliore circolazione del sangue anche a livello periferico come nei vasi dell'orecchio. La formulazione di Forever Arctic Sea apporta un contenuto ottimale di omega 3, EPA e DHA per ogni singola dose. Gli acidi grassi DHA appartenenti al gruppo degli omega 3 si trovano naturalmente in tutto il corpo e sono presenti

soprattutto nel cervello, negli occhi e nel cuore. Così come il

calcio è essenziale per le ossa, Il DHA ha un’azione protettiva del

corretto funzionamento delle cellule del cervello, della retina, del

cuore. Il DHA inoltre favorisce la normale funzione cerebrale e la

capacità visiva, l’EPA e il DHA contribuiscono invece alla normale

funzione cardiaca. Gli effetti benefici si ottengono con l'assunzione giornaliera di almeno 250mg. di DHA ed EPA .

L'ho trovato molto utile anche nella patologia della sindrome di Ménierè, anch'essa correlata alle acufene, consigliandola ad amiche che nella fase acuta non riuscivano ad alzarsi dal letto per le vertigini molto forti.

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Argi+

E' un importante integratore a base di L-Arginina. Il nostro organismo ha la capacità di convertire la L- Arginina in ossido nitrico, una molecola che aiuta i vasi sanguigni a rilassarsi e dilatarsi permettendo una migliore circolazione del sangue che porta ad una migliore ossigenazione dei tessuti e un apporto maggiore di nutrienti anche nelle parti periferiche dell'organismo. La dilatazione dei vasi sanguigni consente all’ossigeno, al sangue

e ai nutrienti di viaggiare in modo efficiente in tutto il corpo. La dilatazione dei vasi sanguigni creata dall’ossido nitrico non solo

favorisce una circolazione ottimale, ma svolge anche un ruolo importante nel permettere le normali funzioni fisiologiche che coinvolgono: la divisione cellulare, la funzione immunitaria e le funzioni sessuali. Ha un gusto favoloso perché è arricchito da tantissima frutta rossa come: melograno, marasca, more, lamponi, uva nera, mirtillo blu, sambuco, ribes.

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Active Pro-B

Sviluppato per favorire un buon equilibrio della flora intestinale, Forever Active Pro- contiene: Flora Active, un mix di ceppi di probiotici dalle proprietà benefiche ideato presso il centro ospedaliero universitario di Copenaghen, leader nel campo della

gastroenterologia. Con il suo mix brevettato di 6 ceppi, il prodotto a base di probiotici Forever Active Pro-B contiene 8 miliardi di UFC per capsula. Questi ceppi sono stati studiati e selezionati in base alle loro proprietà benefiche e alla loro capacità di lavorare in sinergia. La formula contiene anche fibre prebiotiche che aiutano i probiotici in fase di accumulo, trasporto e colonizzazione dell’intestino. I prebiotici creano l’ambiente ideale in cui i probiotici possono svolgere le loro funzioni e proliferare. Le fibre prebiotiche selezionate sono frutto-oligosaccaridi

a catena corta, noti per la loro funzione di supporto alla fermentazione dei batteri “buoni” . Active Pro-B contiene anche zinco, capace di favorire la normale funzione del sistema immunitario. Gli studi dimostrano che lo zinco è in grado di supportare le difese immunitarie e il metabolismo.

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Ma veniamo al film "la musica nel cuore" e come mi ha aiutata a vivere meglio con il tinnito. Vedendo il piccolo Evan, sopranominato August Rush, che da ogni forma di rumore, anche il più assordante della citta di New York lui ne immaginava una musica coinvolgente al punto di farne una vera e propria sinfonia, così ho iniziato a fare la stessa cosa. Durante gli attacchi di tinnito, a seconda del suono fastidioso ho iniziato a pensare al mare, ai ruscelli, al tic tic del picchio su un albero, e così via. Quindi mi prendo quei momenti per me e visualizzo, con gli occhi della mente, animali e paesaggi incantevoli ed ho chiamato tutti quei suoni " la musica nella testa". Ora il tinnito non solo non mi dà più fastidio, ma è diventato un mio compagno di viaggio per mondi fantastici dove la sofferenza e le malattie sono solo cose del passato. Prova anche tu sicuramente noterai la differenza.