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Storia dell'Aloe


Le proprietà benefiche dell'Aloe sull'uomo sono note sin dai tempi più antichi, o potremmo dire dalle origini dell'umanità.

Si pensa che già nel 5000 a. C. si conoscessero le proprietà curative della pianta. La prima testimonianza risale al 2000 a.C. e consiste nel ritrovamento di una tavoletta sumerica dove sono riportate le "magiche virtù" attribuite all'Aloe dalla medicina popolare.

Quale sia la verità riguardo all'utilizzo di questa pianta, non c'è assolutamente alcun dubbio. Molti ritrovamenti archeologici e cronache, affermano che l'Aloe Vera ha svolto un ruolo di primaria importanza nella farmacologia di molte antiche civiltà.

Cristoforo Colombo disse:

“quattro sono i vegetali indispensabili per l'uomo:

  • Il frumento che lo nutre.

  • La vite che ne rinfranca lo spirito.

  • L'ulivo che gli reca armonia.

  • L'Aloe che lo guarisce".

Esistono prove inconfutabili sull'uso dell'Aloe come agente terapeutico in qualsiasi luogo della terra, dall'Europa meridionale al Medio Oriente, dal Nord Africa all'Asia, dall'Estremo oriente alle Americhe.

Gli Egizi la definirono:

  • “Pianta dell'immortalità".

  • I Sumeri “ Magiche virtù”.

  • Gli Indù “ La guaritrice silenziosa”.

  • I Cinesi “ Rimedio Armonioso”.

  • I Russi “ Elisir della giovinezza”

  • I Romani “ Pianta delle ustioni”.

Un altra importantissima scoperta archeologica è il "Papiro di Ebers" del XV sec. a. C. che prende il nome dall'egittologo tedesco Georg Ebers che lo scoprì e lo decifrò nel 1858. In questo documento troviamo un importante testimonianza dell'utilizzo dell'Aloe quale elemento fitoterapico nella cultura Egizia. E' una sorta di farmacopea ante litteram che registra circa un centinaio di piante medicinali, tra cui l'Aloe, con un'attenta descrizione dei suoi molteplici utilizzi in campo medico, (nelle preparazioni utilizzate per la cura delle ferite, nelle frizioni, nei massaggi e come purgante) nel campo della cosmesi e addirittura nei procedimenti di imbalsamazione e mummificazione dei corpi.

Altre testimonianze storiche le troviamo al tempo di Alessandro Magno dove il succo di Aloe veniva considerata merce di scambio preziosissima. Veniva utilizzata dall'esercito come balsamo lenitivo e cicatrizzante delle ferite di guerra.

Le prime complete monografie sulla pianta, comunque, sono di origine romana e fra queste spicca l'opera intitolata " De materia medica" di Dioscoride, medico militare. Quest'opera, datata 60 d.C. è un trattato che descrive in modo organico e sistematico diverse specie di piante con indicazioni botaniche e medico-terapeutiche delle stesse.

Fra queste, il succo di Aloe viene consigliato per:

  • Rimarginare le ferite

  • Arrestare emorragie,

  • Purgare ventre e stomaco,

  • Contro la caduta dei capelli,

  • Per disinfettare e disinfiammare gengiviti e ulcere alla bocca,

  • Per migliorare il sonno.

  • Impastato con il miele era un ottimo idratante e lenitivo per la pelle.

  • Mescolato all'aceto per impacchi contro le cefalee.

Riferimenti all'Aloe li troviamo anche nella Sacra Bibbia, nel libro di Numeri,nei Salmi e nei Vangeli dove i riferimenti alle proprietà preziose dell'Aloe ci aiutano a comprendere il valore attribuito a questa pianta il cui costo era accessibile solo alla classe agiata.

Nell'arco del tempo, il rapido sviluppo della scienza medica nel mondo occidentale e gli spostamenti delle popolazioni verso climi più miti, hanno causato il declino della popolarità e disponibilità dell'Aloe Vera che è così caduta in disuso.

Oggi, nonostante medicine e farmaci siano molto efficaci per la cura di disturbi e malattie, il loro utilizzo a lungo termine implica effetti collaterali per il paziente. Ecco perché semplici consumatori e sempre più specialisti stanno tornando indietro sui loro passi per prendere in considerazione le terapie più tradizionali che erano state accantonate nel tempo. L'Aloe vera sta quindi suscitando nuovamente un forte interesse poiché può dare beneficio non solo alla nostra salute ma anche al nostro stile di vita sempre più soggetto a forte stress. Molti ricercatori scientifici sostengono che l'uso dell'Aloe oggi è sostenuto con fervore dalla letteratura scientifica, dalle numerose sperimentazioni farmacologiche e prove cliniche condotte da Università e Centri di ricerca sparsi in tutto il mondo che ne confermano le salutari proprietà definendola un vero e proprio "Laboratorio di salute". Nell'arco del tempo molti libri sono stati scritti, da medici, studiosi e ricercatori, sull'argomento "Aloe", fra questi, il libro "Aloe Vera il segreto del benessere" scritto dall'oncologo dott. Luca Cancian, analizza in maniera dettagliata tutte le proprietà e i benefici che apporta questo dono della natura sul nostro organismo. Le informazioni di seguito riportate sono tratte da questo libro. L'Aloe è un vero forziere di composti nutritivi: ne sono stati identificati oltre 200 elementi nutrizionali e comprendono una lunga lista di vitamine, minerali, enzimi, aminoacidi e molti altri che, grazie alla loro particolare sinergia , donano alla pianta le “magiche” proprietà tanto decantate. Ma qual'è il suo apporto benefico sull'uomo? Verrà esaminato nell'articolo seguente dal tema " Quali le proprietà dell'Aloe Vera?".

 

" Quali le proprietà e i benefici dell'Aloe Vera?"

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